Immigrazione

Immigrazione: #ScendoInPiazza dice la sua.

L’immigrazione: un problema di oggi

Facile capire di cosa si parla oggi. Uno dei temi più chiacchierati e dibattuti negli ultimi anni. Il trend, tuttavia, non sembra cambiare. L’immigrazione è vista attraverso punti di vista molto vari: piaga, opportunità, fenomeno sociale,… Chi siamo noi per poter dire di avere la risposta? Nessuno, ma come al solito dobbiamo almeno aprire bocca. Sicuramente ogni posizione ha punti di forza e punti di debolezza. Oggi, insieme, cerchiamo di analizzare la situazione senza sbilanciarci (si spera).

Immigrazione come piaga

Pesantina come affermazione! Ma, apparentemente, molto condivisa. I sostenitori di un ritorno ad una forma arcaica di pseudo-autarchia sono una fetta importante della popolazione italiana. Si sente inneggiare all’odio con slogan “vecchio stampo” e motivazioni sempre più assurde e strampalate. Le manifestazioni di odio si sprecano e ciò che rende le città meno sicure probabilmente è dovuto anche al fatto che gli “odiatori” sono diventati, in alcuni casi, più pericolosi degli “odiati”. Il perchè di tutto questo odio? Le motivazioni non potrebbero essere più varie. Un sempre attuale “Vengono a rubarci il lavoro” affianca un ardito “Vogliono imporci la loro cultura” e via di questo passo… Sicuramente c’è da dire che la popolazione (prevalentemente africana) che sbarca in Italia ha il coraggio e la forza di protestare alla ricerca di una vita migliore. Abitudine che sembra venir sempre meno per quanto riguarda gli italiani. Molte volte ci si comporta come se tutto ci fosse dovuto, e questa cosa non potrebbe essere più falsa.

Immigrazione e capacità di reinventarsi

Un esempio goliardico, chiaramente. Qual è il confine tra la presa in giro e la verità? Ci si può sentire offesi per il contenuto di queste canzoni? Può, la nostra società, permettere l’emergere di questi nuovi “portavoce”? Una cosa da dire c’è: se una persona così riesce ad imporsi al grande pubblico le cose sono due. Primo, c’è da preoccuparsi riguardo al tasso di ignoranza del nostro paese. Secondo, la sua capacità di farsi notare (vedi primo punto) è superiore a quella di milioni di italiani. In un modo onesto praticamente (un po’ meno eticamente), cantando idiozie e assicurandosi tanto odio popolare un comune immigrato si è reinventato diventando un fenomeno nazionale. Un italiano che non riesce a fare altrettanto ha il diritto di lamentarsi del suo successo?

L’immigrazione: un fenomeno sociale da cui trarre benefici

Immigrazione

Dite la verità: chi di voi non ha mai mangiato in un qualsiasi tipo di locale etnico? Nessuno dai, non ci credo che nel 2017 non abbiate mai mangiato sushi, kebab, una tempura o del cibo messicano… Non è forse anche questa un’opportunità per allargare i nostri orizzonti? Soprattutto in un paese, il nostro, leader mondiale in fatto di gastronomia. Come si può allora pretendere che alcuni entrino nel paese ed altri no? Come si può discriminare? Questo è uno stupido esempio di come l’immigrazione abbia milioni di aspetti e sfaccettature che non possono essere prese in considerazione simultaneamente.

Una conclusione aperta sull’immigrazione

Come si può dire cosa è giusto e cosa no? Dateci una mano voi, dite la vostra, aiutate anche noi a capire meglio. Siete i benvenuti. Condividete il vostro pensiero e arricchite chi vi sta vicino (e anche chi un po’ meno). Sarebbe bello confrontarsi in tanti su un tema così delicato. Elencare punti di forza e debolezza di ogni visione, cosa che noi possiamo fare solo parzialmente. Lamentatevi, fatevi sentire!

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